DONNE IN FABBRICA

COME CAMBIA IL RUOLO DELLA DONNA

Durante la prima guerra mondiale, la produzione industriale subì dei cambiamenti in grado di sostenere la produzione intensiva di materiali bellici e civili. La Prima Guerra Mondiale fu dunque, in un certo senso uno stimolo per l’industrializzazione In Italia, ad esempio, la Fiat, che
dal 1912 aveva introdotto la catena di montaggio, iniziò a produrre mitragliatrici ed esplosivi.

LE DONNE IN FABBRICA

Ci fu un generale inserimento della manodopera femminile nella produzione, dato che la popolazione maschile era stata chiamata al fronte. Questo portò a delle conseguenze molto pesanti a livello economico e sociale. I posti di molti contadini ed operai furono lasciati vuoti e vennero coperti da chi era rimasto e non sarebbe mai stato chiamato al fronte: le donne. Si trattò di un momento molto importante per la storia sociale del Paese. Il ruolo della donna, per la prima volta, passò da “angelo del focolare domestico” a membro attivo dell’economia e della società collettiva.

Le donne presero il posto dei propri mariti (o figli) anche in quelle faccende domestiche tipicamente maschili come le questioni burocratiche, gli acquisti o le vendite di prodotti agricoli ed i problemi di natura legale. A questa sorta di emancipazione lavorativa, però, non corrispose una maggiore libertà a livello personale: nonostante l’assenza degli elementi maschili in età arruolabile, spesso nella case rimanevano gli anziani i quali, come da tradizione, continuavano ad esercitare il loro ruolo autoritario all’interno della famiglia.

GIULIA 3A – VANESSA 4B – VANESSA 3C